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Cos'è il nuovo piano casa per le giovani coppie targato Meloni e Salvini

Cos'è il nuovo piano casa per le giovani coppie targato Meloni e Salvini

Il nuovo piano casa del governo Meloni-Salvini non sarà una misura a breve termine, ma verrà sviluppato nella seconda parte della legislatura. Non è dunque previsto il suo inserimento nella prossima legge di Bilancio, anche se le linee guida sono già state delineate.

GLI OBIETTIVI DEL GOVERNO

Il progetto ha come obiettivo principale quello di favorire l’accesso alla casa per i giovani e le famiglie del ceto medio, attraverso strumenti che consentano prezzi più accessibili e un sostegno concreto agli investimenti immobiliari.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato: “Con Meloni lavoriamo a un grande piano Casa Italia che torni al secolo scorso, per permettere soprattutto ai giovani di investire sul futuro. Senza casa a prezzi accessibili non c’è famiglia né futuro”.

LE RISORSE A DISPOSIZIONE

Al momento, in bilancio risultano 660 milioni di euro destinati al progetto, con l’obiettivo di mobilitare anche capitali privati. Parallelamente, sono in corso oltre 150 cantieri di recupero di alloggi popolari nelle periferie italiane, che dovranno essere completati entro giugno 2026. L’intervento dovrebbe restituire al mercato circa 150mila unità abitative popolari.

Salvini ha inoltre annunciato l’avvio della sperimentazione di un fondo nazionale per la rigenerazione urbana, finalizzato a riqualificare aree degradate e a restituire valore agli spazi abitativi.

LE FASCE DI REDDITO INTERESSATE

Il piano sarà rivolto in particolare alle famiglie con redditi compresi tra i 30mila e i 60mila euro annui, ossia quella fascia di ceto medio che la premier Giorgia Meloni ha più volte indicato come prioritaria nelle future politiche fiscali e sociali del governo.

LA CORNICE FISCALE

Il piano casa si inserisce in un contesto più ampio di riforma fiscale. Dopo il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro, il governo punta ora a ridurre la pressione fiscale anche per i redditi medio-alti.

Tra le proposte:

  • riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60mila euro, sostenuta da Forza Italia;
  • pace fiscale e rottamazione delle cartelle esattoriali in 120 rate su 10 anni, priorità indicata da Salvini;
  • maggiore attenzione al sostegno del ceto medio, come ribadito dalla premier Meloni durante il Meeting di Rimini.

UN PIANO DI LUNGO RESPIRO

Il piano casa di Meloni e Salvini, quindi, non sarà immediato ma rappresenta uno degli assi strategici della seconda parte della legislatura: puntare sul rilancio del settore edilizio, sull’accesso alla casa per le giovani coppie e sulla valorizzazione del ceto medio, per favorire crescita economica e stabilità sociale.

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