
Con il pagamento della tredicesima 2023 previsto in questo mese di dicembre molti italiani riceveranno una sorpresa positiva in busta paga. Si tratta di aumenti previsti da nuovo accordi contrattuali siglati tra sindacati e stato e dell'indennità di vacanza. Vediamo più in dettaglio chi sono gli italiani che ne beneficeranno e a quanto ammonteranno gli aumenti erogati con la tredicesima 2023.
Precisiamo che si parla dei lavoratori dipendenti del pubblico impiego. Oltre alla tredicesima, è previsto un ulteriore incremento nella retribuzione mensile. Si tratta dell'anticipo del pagamento dell'indennità di vacanza contrattuale, la quale subirà un aumento significativo, oscillando tra sei e sette volte l'importo attuale. La vacanza contrattuale rappresenta un beneficio aggiuntivo e temporaneo, indennizzando i lavoratori durante il periodo di vuoto contrattuale tra la scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) e il suo rinnovo.
Il calcolo dell'indennità di vacanza contrattuale si basa sul tasso di inflazione previsto, non su quello effettivo. L'indice previsionale di inflazione costituisce il punto di riferimento per la previsione dell'andamento dell'indice dei prezzi al consumo (IPCA), escludendo gli effetti delle variazioni dei prezzi dei beni energetici importati.
Chi beneficerà di queste integrazioni e chi ne sarà escluso? Numerosi dipendenti ne trarranno vantaggio, ma alcuni saranno esclusi e in particolare: i precari della Pubblica Amministrazione; i dipendenti comunali e provinciali; i sindaci.
Nel contesto ministeriale, per quanto riguarda gli aumenti salariali:
- I dirigenti percepiranno un incremento di 1.939,7 euro lordi
- I funzionari di grado superiore riceveranno un aumento di 1.167 euro lordi
- Gli assistenti, di grado immediatamente inferiore, otterranno un incremento di 872 euro
- Gli impiegati nella fascia più bassa riceveranno in media 709 euro
Per quanto riguarda gli insegnanti nelle scuole pubbliche i docenti della scuola dell'infanzia, con un'anzianità tra i 28 e i 34 anni, percepiranno un aumento di 1.056 euro lordi, mentre i docenti di un istituto di secondo grado, con 10 anni di esperienza, avranno un incremento di 914 euro
Nel settore della sanità pubblica, riceveranno l'incremento i medici, con un versamento aggiuntivo di 1.516 euro nelle loro buste paga, considerato come "una tantum", e gli infermieri che lavorano nelle strutture sanitarie pubbliche, con un aumento di 1.118 euro. Per quanto riguarda i lavoratori precari che non riceveranno l'anticipo degli aumenti contrattuali a dicembre 2023, non saranno completamente esclusi: essi percepiranno l'indennità mensilmente a partire da gennaio 2024.