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Inps: ripartono i controlli sui pensionati all'estero

Inps: ripartono i controlli sui pensionati all'estero

L'Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha annunciato un rafforzamento dei controlli riguardo alle pensioni erogate a beneficiari residenti all'estero. Questa iniziativa mira a garantire che i pagamenti pensionistici siano effettuati esclusivamente a persone ancora in vita, riducendo così il rischio di erogazioni indebite dopo la morte del beneficiario.

La nuova fase di controllo si concentrerà in particolare su tre continenti: Europa, Africa e Oceania. Le destinazioni in queste regioni, particolarmente apprezzate dai pensionati italiani che cercano un clima mite e una migliore qualità di vita, sono state individuate come aree chiave di attenzione. Paesi come Portogallo, Grecia, Spagna e Tunisia saranno al centro dell'attenzione dell'INPS.

In totale, sono previsti controlli su ben 317.000 trattamenti previdenziali quest'anno, con un ammontare complessivo di circa 1.435 milioni di euro. Benché le pensioni pagate all'estero rappresentino solo il 2,4% del totale delle pensioni erogate dall'istituto di previdenza, l'INPS riconosce l'importanza di garantire la massima precisione nei pagamenti.

Questa iniziativa non è isolata e riflette una tendenza globale tra le istituzioni previdenziali. Garantire che le pensioni siano erogate solo a chi ha ancora diritto a riceverle è una pratica fondamentale per prevenire frodi e ridurre la spesa pubblica impropria.

È importante sottolineare che gli obiettivi principali dell'INPS in questa operazione sono garantire il corretto utilizzo delle risorse previdenziali e proteggere l'integrità del sistema pensionistico italiano. L'INPS si impegna a garantire che i pensionati all'estero ricevano le loro prestazioni in modo tempestivo e accurato, evitando al contempo pagamenti indebiti che potrebbero derivare da errori o frodi.

In questo contesto, i pensionati che risiedono all'estero dovrebbero essere pronti a cooperare con l'INPS fornendo la documentazione richiesta per dimostrare la loro esistenza in vita. Questa misura, sebbene possa comportare alcune incombenze amministrative aggiuntive, è volta a preservare l'integrità del sistema pensionistico italiano e garantire che le risorse siano allocate in modo corretto e responsabile.

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