
Nelle pensioni di settembre 2023 molti beneficiari troveranno un significativo aumento: sommando gli aumenti già decisi da gennaio e gli arretrati, a settembre i pensionati vedranno un incremento che potrebbe raggiungere fino a 250 euro. Mentre il governo guidato da Giorgia Meloni sta iniziando a considerare le modifiche al sistema pensionistico per il 2024, gli ultimi mesi del 2023 porteranno un assegno più sostanzioso per alcuni pensionati grazie all'aumento delle pensioni minime. Sull'importo dell'assegno di settembre andranno a incidere anche i rimborsi Irpef e le eventuali trattenute per addizionali comunali e regionali.
Incrementi nelle pensioni minime
La crescita delle pensioni minime è stata avviata decisa da gennaio ed è concretamente iniziata solo a luglio, ma in alcuni casi possono passare mesi dal momento in cui viene autorizzato l'aumento fino all'effettivo inizio dei pagamenti arretrati. In ogni caso, l'aumento dell'assegno minimo a 600 euro per gli individui sopra i 75 anni è stato avviato. Nel dibattito politico sulla prossima legge di bilancio Forza Italia ha già chiesto un ulteriore aumento a 700 euro. Al momento, tuttavia, la soglia rimane fissata a 600 euro.
Aumento fino a 250 euro per i pensionati sopra i 75 anni
I pensionati over 75 che prendono l'assegno minimo hanno ottenuto un aumento di 6,64 punti percentuali. Questo porta l'importo della loro pensione a 600 euro, mentre per chi ha meno di 75 anni la differenza è contenuta: +1,5%, pari a 8/9 euro in più. Per gli over 75 che devono ricevere sia gli arretrati dei mesi scorsi, sia il nuovo aumento, l'assegno dovrebbe arrivare a pesare fino a 250 euro in più.
Influenza dell'Irpef e delle addizionali
L'importo dell'assegno di settembre sarà influenzato anche dal conguaglio relativo al modello 730 di dichiarazione dei redditi. Per coloro che hanno diritto e hanno presentato tempestivamente la dichiarazione, indicando il proprio istituto di previdenza come sostituto d'imposta, la pensione di settembre sarà leggermente superiore. Eventuali rimborsi, infatti, saranno accreditati insieme all'assegno pensionistico. Tuttavia, queste somme aggiuntive potrebbero essere ridotte dalle diverse trattenute presenti nel cedolino di settembre, come le addizionali regionali e comunali.
Calendario dei pagamenti
Le date di pagamento seguiranno la stessa logica. Coloro che intendono ritirare il contante o l'assegno presso gli uffici postali della propria area rispetteranno l'ordine alfabetico. Il 1 settembre inizieranno coloro i cui cognomi iniziano con la lettera A o B, il 2 settembre (solo la mattina) toccherà a quelli con cognomi che iniziano con C o D, il 4 settembre i cognomi da E a K, il 5 settembre i cognomi da L a O, il 6 settembre i cognomi da P a R. Infine, il 7 settembre spetterà a coloro con un cognome dalla S alla Z. Al contrario, coloro che ricevono la loro pensione direttamente sul proprio conto bancario non dovranno intraprendere alcuna azione: il pagamento avverrà automaticamente, tenendo già conto di eventuali incrementi e trattenute.