In Italia l’assegno di invalidità civile rappresenta uno strumento essenziale di sostegno economico per chi vive con gravi limitazioni fisiche o psichiche. Introdotto dalla Legge n. 118 del 1971, questo beneficio viene riconosciuto quando la capacità lavorativa è ridotta di almeno un terzo. L’INPS è l’ente incaricato dell’erogazione, e in alcuni casi l’importo può arrivare fino a 1.289 euro mensili.
Nel 2025, alcune novità normative e una recente sentenza della Corte Costituzionale hanno introdotto importanti correttivi, rendendo il sistema più equo e accessibile.
PROCEDURA E REQUISITI ECONOMICI
Per ottenere l’assegno è necessario presentare una domanda telematica all’INPS, allegando la documentazione sanitaria richiesta. Segue poi la visita medica presso la Commissione dell’ASL, che accerta la percentuale di invalidità.
- In caso di invalidità totale (100%) e con un reddito annuo personale inferiore a 19.772,50 euro, spetta un assegno base di 336 euro mensili (su 13 mensilità).
- Se il reddito è particolarmente basso, sotto i 9.721,92 euro per chi vive solo o i 16.724,89 euro per i coniugati, viene applicata una maggiorazione automatica di 411,84 euro, portando l’importo complessivo a 747,84 euro al mese.
INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO
Chi si trova in una condizione di non autosufficienza può richiedere anche l’indennità di accompagnamento, pari a 542 euro mensili per 12 mensilità. Questo sostegno è indipendente dal reddito e viene riconosciuto esclusivamente sulla base dello stato di salute.
Combinando l’assegno di invalidità con l’indennità di accompagnamento, il supporto economico può raggiungere un massimo di 1.289,84 euro al mese.
NOVITÀ DALLA CORTE COSTITUZIONALE
Un cambiamento rilevante è arrivato con la sentenza n. 94 del 3 luglio 2025, che ha dichiarato incostituzionale l’esclusione dell’integrazione al minimo per gli assegni calcolati con il sistema contributivo.
Prima di questa decisione, solo gli assegni liquidati con il sistema retributivo beneficiavano dell’integrazione, creando una disparità ritenuta irragionevole. Con l’entrata in vigore della sentenza il 10 luglio 2025, anche chi ha un assegno contributivo potrà accedere a questa misura, pur senza il riconoscimento degli arretrati.
UN SOSTEGNO FONDAMENTALE
Le ultime disposizioni rendono il sistema più giusto ed equilibrato, offrendo un sostegno economico continuativo a chi vive in condizioni di grave invalidità. Conoscere le regole e le procedure per accedere a questi benefici è essenziale per garantire un aiuto concreto che può migliorare in modo significativo la qualità della vita.
