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Rimborso delle ritenute sulla pensione: come fare l'istanza

Rimborso delle ritenute sulla pensione: come fare l'istanza

Per ottenere il rimborso fiscale delle ritenute IRPEF applicate sulla pensione, è necessario presentare un’istanza completa e dettagliata, con l’indicazione esatta dell’importo richiesto. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 15058 del 5 giugno 2025, che fissa un principio chiaro: le richieste prive di questi elementi non sono giuridicamente valide.

NIENTE SILENZIO-RIFIUTO SE LA DOMANDA E' INCOMPLETA

Secondo la Suprema Corte, in assenza di informazioni precise sull’ammontare delle somme richieste e sui relativi versamenti, l’istanza non consente una valutazione effettiva da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Pertanto, non può essere considerata idonea a generare il silenzio-rifiuto, cioè quel meccanismo che consente al contribuente di impugnare il mancato riscontro entro 90 giorni.

“Le domande di rimborso, prive delle indicazioni inerenti gli estremi di versamento e gli importi relativi all’ammontare delle ritenute IRPEF, nonché della indicazione degli importi chiesti in restituzione, non possono considerarsi giuridicamente valide […]”.

COSA DEVE CONTENERE L'ISTANZA

Per essere considerata valida, la richiesta di rimborso deve contenere:

  • Dati anagrafici del contribuente;
  • Riferimenti alla pensione e all’ente erogatore;
  • Estremi delle ritenute IRPEF contestate;
  • Importo preciso da rimborsare;
  • Motivazione della richiesta (es. errore di calcolo, doppia imposizione, ecc.).

Senza questi elementi, l’Amministrazione non può valutare né accogliere né rigettare la domanda, rendendola inefficace anche sotto il profilo procedurale.

ATTENZIONE AI TERMINI

È importante ricordare che la richiesta di rimborso può essere presentata entro 48 mesi dalla data del versamento contestato. Trascorso questo termine, il diritto al rimborso si prescrive.

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