L’INPS ha approvato un nuovo Piano Triennale dei fabbisogni del personale (PIAO), aggiornato lo scorso 17 settembre, che prevede più di 9mila assunzioni tra il 2025 e il 2027. Un programma di ingressi rilevante, che si affianca ai limiti fissati dalla Legge di Bilancio 2025, la quale ha imposto per l’anno in corso un vincolo di turn over pari al 75%.
In totale, l’istituto inserirà 9.079 nuovi dipendenti tra funzionari e assistenti, di cui 8.262 tramite concorsi pubblici.
CONCORSI E MOBILITÀ
Nonostante il piano di reclutamento si basi soprattutto su nuovi concorsi, a partire dal 2026 entrerà in vigore un vincolo aggiuntivo: almeno il 15% delle assunzioni dovrà avvenire tramite mobilità, interna o tra diverse amministrazioni pubbliche. Solo i posti residui potranno quindi essere messi a bando.
Questa misura mira a favorire la razionalizzazione delle risorse già presenti nella Pubblica Amministrazione, limitando l’apertura di procedure concorsuali esclusivamente ai posti non coperti.
LE ASSUNZIONI ANNO PER ANNO
Il dettaglio delle assunzioni programmate dall’INPS è così ripartito:
- 2025: 7.930 assunzioni, di cui 7.128 tramite concorso pubblico
- 2026: 537 assunzioni, di cui 529 tramite concorso pubblico
- 2027: 612 assunzioni, di cui 605 tramite concorso pubblico
A queste si aggiungono 2.506 assunzioni aggiuntive collegate alla programmazione del 2024, che saranno coperte attraverso lo scorrimento delle graduatorie già esistenti.
UN’OPPORTUNITÀ PER I PROSSIMI ANNI
Il nuovo piano di reclutamento conferma la volontà dell’INPS di rafforzare il proprio organico, garantendo al tempo stesso stabilità occupazionale e nuove opportunità di ingresso nella Pubblica Amministrazione.
Per migliaia di candidati interessati ai concorsi pubblici, i prossimi anni rappresenteranno dunque una fase cruciale per accedere a nuove posizioni lavorative all’interno dell’istituto previdenziale. Già dal mese di ottobre 2025 saranno pubblicati nuovi bandi di concorso che non mancheremo di segnalare nella sezione "lavoro" di Lavoratorio.it (CLICCA QUI).
