A partire dal 2026, l’Unione Europea attiverà una rete fiscale integrata per monitorare in modo coordinato i movimenti economici di cittadini e imprese all’interno degli Stati membri. Si tratta dell'effetto della direttiva UE 2226/2023, nota come DAC8, che introduce un sistema avanzato di scambio dati tra amministrazioni fiscali e banche dati nazionali per contrastare omissioni e irregolarità nelle dichiarazioni dei redditi.
COS’È LA DAC8 E COSA CAMBIA
La DAC8 rappresenta un nuovo passo verso l’integrazione fiscale europea. L’obiettivo è rafforzare il controllo sui redditi e sui flussi finanziari attraverso un dialogo automatico tra le autorità tributarie dei vari Paesi membri. Questo meccanismo consentirà di incrociare le informazioni in tempo reale, riducendo la possibilità di evasione o elusione.
NIF EUROPEO: IL CODICE FISCALE UNICO PER LA TRACCIABILITÀ TOTALE
Al centro del sistema introdotto da DAC8 c’è il NIF, il Numero di Identificazione Fiscale europeo, che sarà attribuito a ogni soggetto che risiede o opera nel territorio UE. Attraverso questo codice sarà possibile collegare tutte le informazioni fiscali, comprese quelle relative ai redditi generati e ai movimenti economici transfrontalieri.
REGISTRO EUROPEO DELLE CRIPTOVALUTE
Una delle novità più rilevanti riguarda il settore digitale: la direttiva prevede l’attivazione di un registro centralizzato delle cripto-attività. I CASP (Crypto-Asset Service Provider) saranno tenuti a comunicare i dati delle operazioni effettuate dagli utenti, permettendo così alle autorità fiscali di tracciare ogni transazione in criptovalute.
AUTORIZZAZIONE MICAR OBBLIGATORIA PER GLI OPERATORI
Gli operatori del settore cripto avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per ottenere l’autorizzazione prevista dal regolamento MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation). Il mancato adeguamento comporterà sanzioni pecuniarie che vanno da 1.500 a 15.000 euro per ogni violazione.
RISCHI PER GLI UTENTI: POSSIBILI BLOCCHI OPERATIVI
Non solo operatori: anche gli utenti di piattaforme di criptovalute saranno coinvolti. In caso di mancato aggiornamento dei propri dati fiscali o di assenza di NIF valido, sarà possibile l’interruzione dell’operatività, con conseguente blocco delle transazioni.
