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Rottamazione quinquies: come funziona la pace fiscale 2026

Rottamazione quinquies: come funziona la pace fiscale 2026

Con la nuova Legge di Bilancio 2026, il Governo introduce una nuova forma di pace fiscale: la Rottamazione quinquies, che consente di regolarizzare le cartelle esattoriali fino al 2023 pagando soltanto il debito originario, senza sanzioni né interessi. La principale novità è l’allungamento del piano di pagamento, che potrà estendersi fino a nove anni, con rate bimestrali di pari importo.

COSA PREVEDE LA PACE FISCALE 2026

La Rottamazione quinquies rappresenta la prosecuzione del percorso avviato con le precedenti definizioni agevolate, ma introduce condizioni più flessibili per i contribuenti. L’obiettivo è offrire una possibilità di regolarizzazione sostenibile per chi ha accumulato debiti fiscali negli ultimi anni, soprattutto a seguito delle difficoltà economiche post-pandemia.

CONTRIBUENTI AMMESSI E CARTELLE SANABILI

Possono accedere alla misura solo i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi, mentre restano escluse le cartelle già inserite nella Rottamazione quater, per le quali non è possibile aderire nuovamente.

Rientrano nel perimetro della nuova sanatoria le cartelle affidate all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023, escluse quelle derivanti da accertamenti. Anche gli enti locali potranno aderire alla definizione agevolata, secondo modalità che saranno stabilite in sede di attuazione.

IN COSA CONSISTE LA SANATORIA

Come nelle precedenti edizioni, il contribuente sarà tenuto a versare solo l’importo originario del debito, senza interessi di mora e sanzioni. Restano a carico le spese di notifica e procedura esecutiva.

Una differenza rilevante riguarda la decadenza dal beneficio: con la Rottamazione quinquies si perde l’agevolazione solo in caso di mancato pagamento di due rate, e non più per una sola come accadeva in passato.

RATEAZIONE E PIANO DI PAGAMENTO

La vera novità della Rottamazione quinquies è il piano di rateazione esteso a nove anni, contro i cinque previsti nelle versioni precedenti.

Le rate saranno bimestrali e tutte di importo uguale, eliminando la differenziazione che in passato prevedeva due rate iniziali più alte. È inoltre fissata una rata minima di 100 euro: se il calcolo produce importi inferiori, il piano sarà ricalcolato per rispettare questa soglia.

DIFFERENZE RISPETTO ALLA ROTTAMAZIONE QUATER

Nella Rottamazione quater le prime due rate erano ciascuna pari al 10% del totale, con il resto distribuito in 18 rate complessive. Con la Rottamazione quinquies, invece, il piano si amplia a 54 rate bimestrali, garantendo una dilazione più lunga e sostenibile.

La nuova misura, approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre 2025, entrerà in vigore con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2026, prevista per il 1° gennaio.

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