Milioni di pensionati italiani riceveranno nel cedolino di dicembre 2025 un importo aggiuntivo di 154,94 euro, un sostegno economico riconosciuto a chi percepisce trattamenti previdenziali di importo contenuto. Si tratta di una misura storica, introdotta dalla legge 388/2000 e confermata ogni anno, pensata per offrire un aiuto concreto proprio nel periodo natalizio, quando le spese familiari aumentano.
Il bonus sarà erogato in automatico dall’INPS, senza necessità di domanda: l’Istituto verificherà i requisiti e accrediterà la somma tramite il consueto canale di pagamento della pensione.
CHI PUÒ RICEVERLO
Il bonus è destinato esclusivamente ai titolari di pensioni previdenziali, cioè quelle maturate sulla base dei contributi versati. Sono esclusi:
- assegni sociali
- pensioni e indennità di invalidità civile
- prestazioni assistenziali
- rendite o trattamenti integrativi non riconducibili all’AGO
Per ottenere l’importo pieno di 154,94 euro, il valore annuo della pensione deve essere pari o inferiore al trattamento minimo, che nel 2025 è di circa 7.936,87 euro.
Chi percepisce un importo leggermente superiore, fino a 8.091,81 euro annui, può comunque ricevere un bonus ridotto e calcolato in modo proporzionale.
Sul diritto incidono anche i redditi complessivi:
- per i single il limite è 1,5 volte il trattamento minimo
- per i coniugati il tetto sale a 3 volte il trattamento minimo, pari a circa 11.672,90 euro, a condizione che entrambi rispettino i requisiti
PAGAMENTO E CONTROLLI
Il bonus verrà inserito nel cedolino di dicembre 2025 senza alcuna richiesta da parte del pensionato.
Chi ritiene di averne diritto ma non lo vede accreditato può chiedere una ricostituzione della pensione, utile a verificare eventuali errori nei dati reddituali o contributivi.
La richiesta può essere inoltrata:
- tramite portale INPS con credenziali digitali
- tramite un patronato
NESSUN BONUS PER I LAVORATORI DIPENDENTI
A differenza dei pensionati più fragili, i lavoratori dipendenti non riceveranno alcun bonus natalizio nel 2025.
Il precedente incentivo una tantum da 150 euro non è stato rifinanziato e non compare nella bozza della Legge di Bilancio 2026.
Per loro l’unico importo aggiuntivo resta la tredicesima mensilità.
UN AIUTO MIRATO AI PENSIONATI PIÙ FRAGILI
Il bonus da 154,94 euro rappresenta un sostegno pensato per chi percepisce pensioni di importo basso, offrendo un piccolo ma significativo contributo in un periodo dell’anno in cui le spese familiari aumentano.
