È partita la corsa al bonus mamme da 480 euro, un sostegno rivolto a circa 870mila lavoratrici con almeno due figli. La domanda può essere presentata fino al 9 dicembre tramite il portale Inps. Secondo le stime contenute nella relazione tecnica al Dl 95/2025, le potenziali beneficiarie sono 695mila dipendenti – con contratto a termine o a tempo indeterminato – e 175mila autonome. Restano invece escluse dalla procedura le 175.585 madri con tre o più figli che continuano a beneficiare della precedente decontribuzione: in questo caso, l’agevolazione fino a 3.000 euro annui viene riconosciuta direttamente in busta paga, senza necessità di domanda.
REQUISITI PER ACCEDERE
Per richiedere il bonus è necessario avere un rapporto di lavoro dipendente, a tempo determinato o indeterminato, oppure essere una lavoratrice autonoma iscritta a una gestione previdenziale obbligatoria, comprese le casse professionali e la Gestione separata Inps.
Sono escluse dal beneficio le lavoratrici del comparto domestico, una platea di oltre 726mila addette, in prevalenza straniere.
Sul fronte familiare, il bonus è destinato alle madri di due figli, con il più piccolo di età non superiore a 10 anni, oppure alle madri di tre o più figli, con il minore sotto i 18 anni.
È previsto anche un requisito economico: i redditi da lavoro che concorrono alla tassazione 2025 non devono superare i 40mila euro annui.
COME FUNZIONA LA DOMANDA
Il bonus ha un valore pari a 40 euro al mese, erogati come somma non imponibile sul piano fiscale e contributivo. Per chi ha lavorato tutto l’anno, le mensilità da gennaio a novembre verranno pagate in un’unica soluzione a dicembre, insieme alla quota relativa all’ultimo mese.
Le domande devono essere presentate online entro il 9 dicembre 2025 per ottenere l’erogazione entro la fine dell’anno, come specificato dall’Inps nella circolare 139/2025.
Le lavoratrici che matureranno i requisiti dopo tale data – per esempio in caso di nascita del secondo figlio tra il 9 e il 31 dicembre – potranno presentare la richiesta entro il 31 gennaio 2026, con pagamento previsto entro febbraio 2026.
Per accedere al servizio, attivo sul sito Inps (CLICCA QUI), è necessario autenticarsi tramite Spid di livello 2, Cie, Cns o eIDAS. In alternativa, si può ricorrere al contact center Inps o ai patronati per ricevere assistenza nella compilazione.
