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Riforma fiscale, approvato in via definitiva il Ddl: cosa slitta al 2026

Riforma fiscale, approvato in via definitiva il Ddl: cosa slitta al 2026

Il Ddl di modifica della riforma fiscale è stato approvato in via definitiva, introducendo pochi cambiamenti al testo originario ma con una novità rilevante: lo slittamento dei tempi. Il Governo avrà infatti un anno in più per approvare i decreti legislativi attuativi della delega.

UN ANNO IN PIÙ PER COMPLETARE LA RIFORMA

Il disegno di legge 111/2023 prevedeva che il Governo adottasse i decreti attuativi entro 24 mesi dall’entrata in vigore. La nuova legge di modifica porta invece il termine a 36 mesi: i lavori potranno proseguire fino al 29 agosto 2026, mentre la scadenza per i testi unici slitta al 31 dicembre 2026.

Ad oggi risultano già approvati 17 decreti attuativi, tra cui la riforma dell’IRPEF, il nuovo Statuto del contribuente, il concordato preventivo biennale, la revisione delle sanzioni, della riscossione e delle accise. Restano in corso altri passaggi, tra cui la riforma del federalismo fiscale.

NOVITÀ PER LE CRISI D’IMPRESA

Il testo introduce la possibilità di estendere anche ai tributi locali e regionali le misure di pagamento parziale o dilazionato previste dal Codice della crisi d’impresa. La stessa disciplina viene applicata anche all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in difficoltà.

DELEGA PIÙ AMPIA SUL GIOCO D’AZZARDO

Per il settore del gioco d’azzardo, la delega non si limita più a ridurre i limiti di giocata e vincita, ma consente una revisione complessiva del sistema, inclusa la disciplina sanzionatoria, sia penale sia amministrativa. Su questo fronte è già stato approvato il dlgs 41/2024.

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

Il ddl introduce infine un obiettivo aggiuntivo: uniformare, per quanto compatibile, l’ordinamento, lo stato giuridico e il ruolo dei magistrati tributari a quelli della magistratura ordinaria, con particolare attenzione alle regole disciplinari e al regime delle incompatibilità.

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