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Le novità del Collegato Lavoro: le indicazioni operative nella circolare n. 6/2025 del Ministero

Le novità del Collegato Lavoro: le indicazioni operative nella circolare n. 6/2025 del Ministero

Con la circolare n. 6 del 27 marzo 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito le prime indicazioni interpretative e applicative relative alla legge n. 203/2024, conosciuta come Collegato Lavoro. Si tratta di un documento importante che chiarisce l’applicazione di alcune delle novità normative più rilevanti introdotte in materia di lavoro.

Somministrazione di lavoro: chiarimenti sulle modifiche

Uno dei punti centrali della circolare riguarda l’articolo 10 del Collegato Lavoro, che modifica la disciplina della somministrazione di lavoro, intervenendo sul D.Lgs. n. 81/2015. Il Ministero fornisce precisazioni sull’ambito soggettivo e oggettivo della somministrazione a tempo determinato, con l’obiettivo di garantire maggiore certezza del diritto a imprese e operatori del settore. Si evidenziano in particolare i nuovi limiti quantitativi e le deroghe previste per specifici settori produttivi.

Attività stagionali: interpretazione autentica

Con riferimento all’articolo 11 della legge, la circolare fornisce la norma di interpretazione autentica dell’articolo 21, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2015, relativa alla definizione delle attività stagionali. Il chiarimento mira a ricomprendere tra tali attività anche quelle che, pur non essendo formalmente inserite nell'elenco ministeriale, presentano una ricorrenza temporale e una tipicità connessa alla stagionalità.

Durata del periodo di prova

Un altro punto trattato riguarda l’articolo 13, che interviene sulla durata del periodo di prova nei contratti di lavoro. La circolare sottolinea che la nuova disciplina consente una maggiore proporzionalità tra durata del rapporto e periodo di prova, distinguendo tra contratti a tempo indeterminato e contratti a termine di durata molto breve, per i quali è previsto un periodo di prova ridotto.

Lavoro agile: comunicazioni semplificate

In merito all’articolo 14, il Ministero chiarisce le tempistiche per le comunicazioni obbligatorie relative al lavoro agile. Il nuovo quadro normativo prevede un termine più ampio per l’invio delle comunicazioni, allo scopo di agevolare l’organizzazione flessibile del lavoro. La circolare puntualizza i casi in cui è ancora necessaria la comunicazione preventiva e quando invece sono consentite modalità semplificate.

Dimissioni per fatti concludenti

Infine, la circolare analizza l’articolo 19, che introduce una disciplina in materia di risoluzione del rapporto per fatti concludenti, ossia nei casi in cui il lavoratore non manifesta espressamente la volontà di dimettersi, ma si comporta come se avesse lasciato il lavoro. Il Ministero chiarisce quali condizioni devono ricorrere affinché si possa parlare di dimissioni tacite e quali sono le tutele per evitare abusi a danno del lavoratore.

La circolare n. 6/2025 rappresenta un primo passo importante per l’applicazione coerente del Collegato Lavoro, fornendo orientamenti utili a datori di lavoro, consulenti e operatori del settore. In attesa di eventuali ulteriori chiarimenti o decreti attuativi, questi primi indirizzi aiutano a interpretare correttamente le modifiche legislative e a garantire un’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale.

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