
Nuove finestre temporali
Per entrambe queste forme di pensionamento sono oggi previste tre finestre annuali per la presentazione della domanda:
- 31 marzo
- 15 luglio
- 30 novembre
Sia l’APE Sociale sia la pensione Precoci richiedono una certificazione del diritto da parte dell’INPS prima di poter inviare la domanda vera e propria. Questa certificazione deve essere richiesta entro precise finestre temporali.
Per i lavoratori precoci che richiedono la Quota 41, la domanda di certificazione del diritto deve essere presentata entro il 31 marzo 2025. L’INPS fornirà una risposta entro il 30 giugno e, in caso di esito positivo, sarà possibile procedere con la richiesta di pensione. Le domande inviate entro tale scadenza saranno sempre soddisfatte.
La seconda finestra temporale per la certificazione del diritto alla Quota 41 si sdoppia, seguendo le stesse scadenze previste per l’APE Sociale:
- Entro il 15 luglio, con risposta INPS entro il 15 ottobre.
- Entro il 30 novembre, con risposta INPS entro il 31 dicembre, ma solo se residuano risorse. In caso contrario, le domande presentate tra il 15 luglio e il 30 novembre decadono.
Requisiti per la pensione Precoci con Quota 41
La Manovra 2025 non ha apportato modifiche ai requisiti della Quota 41, che resta accessibile con 41 anni di contributi, di cui almeno 12 mesi versati prima dei 19 anni. Questa forma di pensionamento anticipato, regolata dall’articolo 1, commi da 199 a 205, della legge 232/2016, è riservata ai lavoratori precoci che rientrano in una delle seguenti quattro categorie:
- Disoccupati per cause involontarie;
- Caregiver che assistono un familiare con disabilità grave;
- Lavoratori con disabilità pari o superiore al 74%;
- Addetti a mansioni usuranti o gravose, che abbiano svolto tali attività per almeno 6 anni negli ultimi 7 oppure 7 anni negli ultimi 10. Tuttavia, restano escluse le 22 categorie aggiunte dal 2022 per l’APE Sociale.
La riforma delle finestre temporali per la pensione Precoci con Quota 41 semplifica la gestione delle domande, allineandole a quelle dell’APE Sociale. L’anticipazione del termine del 31 marzo e l’aggiunta della finestra fino al 15 luglio offrono ai lavoratori maggiore flessibilità. Tuttavia, è essenziale rispettare le scadenze per ottenere la certificazione dell’INPS e poter accedere alla pensione agevolata senza rischiare di vedersi rifiutata la domanda per esaurimento delle risorse.