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Lavoro: Adapt, mercato in crescita ma con contraddizioni evidenti

Lavoro: Adapt, mercato in crescita ma con contraddizioni evidenti

A luglio il mercato del lavoro italiano registra una crescita complessiva, ma emergono contraddizioni che evidenziano fragilità strutturali. Secondo l’analisi di Adapt, gli occupati aumentano di 13 mila unità rispetto a giugno e di 218 mila su base annua, confermandosi su livelli record, sebbene con un ritmo meno intenso.

Il tasso di occupazione sale al 62,8%, mentre quello di disoccupazione scende al 6%, ormai vicino alla media europea. Allo stesso tempo, però, il tasso di inattività cresce al 33,2%, tra i più alti del continente.

OCCUPAZIONE MASCHILE IN CRESCITA, FEMMINILE IN CALO

L’analisi mette in luce un trend divergente tra uomini e donne. A luglio, la componente maschile cresce di 49 mila unità (+198 mila nell’anno), mentre quella femminile registra un calo di 37 mila occupate (+20 mila nei dodici mesi).

“Questi numeri confermano un mercato del lavoro in crescita ma con contraddizioni evidenti: da un lato il tasso di occupazione raggiunge livelli record, dall’altro aumentano gli inattivi e diminuisce l’occupazione femminile. È un paradosso che riflette le fragilità strutturali del Paese”, ha sottolineato Francesco Seghezzi, presidente Adapt.

TIPOLOGIE CONTRATTUALI E TENDENZE

Per quanto riguarda le forme contrattuali, a luglio crescono i lavoratori permanenti (+10 mila) e quelli a termine (+17 mila), mentre calano gli autonomi (-14 mila). Su base annua, invece, emerge un chiaro spostamento verso la stabilità: +355 mila permanenti e -188 mila contratti a termine.

Questo andamento riflette anche l’impatto dei cambiamenti demografici e delle riforme precedenti, come la Fornero, che hanno contribuito a una progressiva trasformazione del mercato.

GIOVANI IN RIPRESA, MA PESANO I DEMOGRAFICI

Dal punto di vista anagrafico, gli under 25 registrano un aumento di 18 mila unità, probabilmente legato al lavoro stagionale. Cresce anche l’occupazione tra i 35-49enni (+0,2 punti percentuali), mentre resta sostanzialmente stabile quella degli over 50, con un lieve incremento dell’inattività.

Depurando i dati dalla componente demografica, si evidenzia un calo dell’occupazione under 35 e un incremento del 2,3% tra gli over 50, segnale di un mercato che continua a spostarsi verso le fasce di età più mature.

UN MERCATO IN FASE DI ASSESTAMENTO

Secondo Adapt, il quadro di luglio delinea un mercato del lavoro ancora forte ma in fase di assestamento. Accanto a segnali incoraggianti, come la tenuta dei contratti stabili e l’aumento complessivo degli occupati, emergono criticità da monitorare: il calo dell’occupazione femminile e la crescita degli inattivi restano le principali ombre su un trend altrimenti positivo.

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