Pattern

Bonus psicologo 2025, salta il click day: tutto fermo in attesa del decreto

Bonus psicologo 2025, salta il click day: tutto fermo in attesa del decreto

Il Bonus Psicologo 2025, misura attesissima da migliaia di cittadini, subisce una battuta d’arresto. Il click day inizialmente previsto per il 25 luglio non si è tenuto a causa della mancata pubblicazione del decreto attuativo. Senza il provvedimento ufficiale, infatti, l’INPS non può attivare la piattaforma per raccogliere le domande. L’assenza di una nuova data e di comunicazioni ufficiali da parte del governo lascia nell’incertezza sia gli utenti che gli ordini professionali.

UNA MISURA ATTESA DA MIGLIAIA DI PERSONE

Il Bonus Psicologo è uno strumento fondamentale per garantire l’accesso a servizi di supporto psicologico, soprattutto a chi vive condizioni di disagio economico. L’attesa per l’edizione 2025 è altissima, ma l’assenza del decreto attuativo ha fermato tutto.

Nel frattempo, aumentano le segnalazioni di cittadini in difficoltà e si moltiplicano le sollecitazioni da parte delle organizzazioni professionali. In Lombardia, l’Ordine degli Psicologi ha chiesto chiarimenti ufficiali, denunciando il rischio che il ritardo si trasformi in un mancato aiuto per migliaia di utenti.

COME FUNZIONA

Anche se non c’è ancora una data ufficiale per l’apertura delle domande, il meccanismo per l’accesso al bonus dovrebbe ricalcare le regole delle edizioni precedenti. Questi i principali requisiti attesi:

  • Possesso di SPID, CIE o CNS per accedere al portale INPS
  • ISEE in corso di validità inferiore a 50.000 euro
  • Domanda da presentare online sul sito dell’INPS
  • Possibilità di richiedere il bonus anche per figli minorenni
  • Graduatoria basata sull’ISEE per l’assegnazione del contributo

Il contributo potrà essere utilizzato per coprire il costo delle sedute psicologiche presso professionisti iscritti all’albo e aderenti alla misura.

UNA PROPOSTA DI LEGGE PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLA SALUTE MENTALE

Nel frattempo, la campagna "Diritto a stare bene", promossa dall’associazione Pubblica, prova a rilanciare il dibattito sul tema. È stata infatti presentata in Senato una proposta di legge di iniziativa popolare che mira a rendere strutturale e universale il Bonus Psicologo.

L’obiettivo è ambizioso: finanziare la misura per il 100% dei richiedenti in possesso dei requisiti, attraverso un sistema di risorse pubbliche integrate da fondi privati in decontribuzione. Per sostenere l’iniziativa, è possibile firmare online sul portale www.dirittoastarebene.it. Servono 50 mila firme per portare la proposta in discussione in Parlamento.

“Molti richiedenti del Bonus Psicologo 2025 resteranno fuori — sottolinea Francesco Maesano, coordinatore della campagna — ma noi abbiamo pensato alla soluzione. Serve uno psicologo per tutti, non solo per chi riesce a entrare in graduatoria”.

Il blocco del click day del 25 luglio evidenzia una volta di più quanto il tema della salute mentale sia ancora troppo fragile nel sistema di welfare italiano. Mentre si attende il decreto che dia il via ufficiale alla misura 2025, cresce la pressione per rendere il bonus uno strumento stabile, accessibile e realmente universale. In gioco non c’è solo un contributo economico, ma il diritto alla cura psicologica per tutti.

Share: