
Pensioni di reversibilità, arrivano cambiamenti importanti nel 2024. La riforma Dini del 1995 ha segnato l'inizio del sistema di calcolo delle pensioni con il metodo contributivo. Questa riforma ha anche introdotto limiti alla cumulabilità delle pensioni di reversibilità con i redditi del coniuge superstite. La pensione di reversibilità è un sostegno pensionistico destinato ai familiari superstiti di un pensionato o lavoratore deceduto. Tuttavia, ogni anno i limiti di reddito per beneficiarne subiscono variazioni significative ed è quello che avverrà anche nel 2024.
L'importo della pensione di reversibilità è legato alla situazione economica del superstite, e ciò può essere particolarmente restrittivo. I limiti sono collegati al trattamento minimo, rivalutato annualmente in base all'inflazione media degli ultimi 12 mesi. Nell'anno passato, abbiamo assistito a un aumento senza precedenti del trattamento minimo a causa di un'inaspettata inflazione media dell'8,1%. Ciò ha determinato un aumento delle soglie reddituali per ottenere il 100% della pensione di reversibilità.
È importante notare che la presenza di figli fino a 21 anni, studenti (fino a 26 anni) o inabili nel nucleo familiare esclude decurtazioni, indipendentemente dal reddito. La pensione di reversibilità è correlata al tipo di pensione diretta precedentemente ricevuta dal pensionato deceduto, differenziandola dalla pensione indiretta riservata ai familiari più vicini di un soggetto assicurato non ancora titolare di una pensione diretta.
Per gli iscritti alla previdenza pubblica (Inps-Inpdap), il coniuge superstite ha diritto al 60% della pensione goduta in vita dal titolare. Al figlio unico superstite, minore, studente o inabile spetta il 70%. Se ci sono figli e coniuge aventi diritto, a ciascun figlio spetta il 20%, mentre se il coniuge non ha diritto, a ciascun figlio spetta il 40%. Genitori, fratelli e sorelle hanno diritto al 15% ciascuno.
La ridotta cumulabilità rappresenta una discriminazione, soprattutto nel mondo professionale (specialmente medico), dove spesso il coniuge superstite è anch'esso un lavoratore con reddito o pensione propria.
Se il coniuge superstite si risposa, la pensione di reversibilità viene revocata. Ogni anno è necessario comunicare i redditi all'Inps utilizzando il modello 730 o il modello Red Inps. La campagna Red 2022 è stata avviata, con scadenza fissata al 28 febbraio 2024. Nel 2024, entreranno in vigore nuovi limiti reddituali per la pensione di reversibilità, basati sul valore definitivo del minimo Inps 2023 e un aumento del 5,4% per il 2024. La Corte Costituzionale ha stabilito che la pensione di reversibilità non può essere tagliata oltre l'ammontare complessivo dei redditi aggiuntivi del beneficiario. I tagli non si applicano se il beneficiario fa parte di un nucleo familiare con figli minori, studenti o inabili. Alcuni redditi non vengono considerati per la valutazione dei limiti di reddito per la decurtazione della pensione di reversibilità, come quelli derivanti dalla stessa pensione di reversibilità, la rendita della casa di abitazione, il trattamento di fine rapporto e i compensi arretrati soggetti a tassazione separata.